Il team building è un insieme di attività formative il cui obiettivo è favorire la nascita e la crescita di un gruppo di persone che lavorano nello stesso ambiente.
Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati.
Questa frase è di Michael Jordan, uno che aveva un incredibile talento che ha sempre messo al servizio delle squadre per cui ha giocato e che viceversa, è stato messo nelle condizioni di farlo emergere totalmente.
Un’azienda in questo caso può essere paragonata ad una squadra composta da tante individualità volte ad inseguire un unico obiettivo, uno scopo finale. Ecco perché è così importante promuovere e valorizzare queste individualità, investendo risorse economiche affinché queste siano in grado di sfruttare al meglio le proprie diversità al servizio del bene comune aziendale.
Il team building si basa sul presupposto che per raggiungere grandi traguardi, ci sia bisogno del contributo di tutti e della capacità di interagire, che migliora continuamente se in azienda ci si conosce bene, se si hanno chiari in testa i ruoli di ognuno. L’interesse a conoscere un vostro collega e le sue mansioni vi metterà nelle condizioni di essere in grado di aiutarlo nei processi lavorativi, molto più del limitarvi a pensare che se state facendo la vostra parte, allora state facendo tutto il possibile.
Le aziende hanno il compito di stimolare e favorire questo interscambio sia dentro l’ufficio e durante l’orario di lavoro, sia fuori, e di far sì che nasca un ambiente ricco di lealtà e fiducia tra i lavoratori. Quelle che non lo fanno stanno commettendo l’errore di trascurare le risorse umane.
Team building: attività interne ed extra lavorative
Il team building è quindi ormai da considerarsi un vero e proprio investimento, in termini economici o in alcuni casi anche solo di tempo. Consiste in attività interne ed extra lavorative.
Le attività interne sono tutte quelle che consentono ai dipendenti di stare in contatto, di confrontarsi tra loro e imparare il concetto di lavoro di squadra. Penserete sicuramente alle riunioni ed avete ragione, ma ci sono tante diverse soluzioni che non sospettereste e che si possono adottare per aiutare il gruppo a solidificarsi. A volte per creare un bel gruppo di persone, basta semplicemente facilitare la loro possibilità di stare insieme.
Sapete che Steve Jobs fece in modo che l’edificio della Pixar, anziché essere composto da tante strutture isolate, fosse un unico enorme palazzo costruito intorno ad un atrio centrale?
Questo doveva incoraggiare gli incontri casuali tra i dipendenti, altrimenti alcuni di loro non si sarebbero mai visti. Tutti i corridoi principali conducevano a quest’atrio dove c’erano anche il caffè e le cassette della posta, ai lati invece c’erano due bagni, solo uno per gli uomini, solo uno per le donne.
Le attività extra lavorative invece portano i partecipanti fuori dalla routine aziendale e li mettono nelle condizioni di imparare a conoscersi sotto altri punti di vista rispetto a quello professionale e a migliorare quindi la capacità di collaborazione.
I manager più risoluti non si accontentano semplicemente di lasciare che i colleghi si organizzino da soli la loro classica partita di calcetto settimanale, ma si impegnano a promuovere attività ludiche specifiche come ad esempio il rafting e l’alpinismo. Si tende ovviamente a prediligere quelle attività che stimolano spirito di squadra e interazione.
Infine, in tutte le aziende si raccomanda una cosa: festeggiare sempre il successo! Ogni volta che si raggiunge un obiettivo, dal più piccolo al più grande, è importante coinvolgere tutti e condividere la soddisfazione che ne deriva.
Partecipare a una cena coi colleghi nata con questi presupposti, farà sentire il dipendente importante e gli darà ancora nuove energie in termini di motivazione nei giorni a venire, sempre più consapevolezza e fiducia di sé e del proprio ruolo, con conseguenti (tanti) benefici per tutti quanti!